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Fabula: lavorazioni innovative e stile senza tempo 15.07.2020

Fabula è un mix di modernità e tradizione. Recente progetto di Rastelli firmato da Ulisse Narcisi, questo modello stupisce per la capacità di equilibrare stili diversi, materiali pregiati e accuratissime lavorazioni. Il catalogo, ampio e variegato, offre infinite possibilità di personalizzazione, così da trasformare la cucina in un luogo funzionale ed emozionante allo stesso tempo, in cui esprimere gusti, aspettative e valori.

Ispirata dalla contaminazione di elementi diversi, anche culturali, Fabula reinterpreta lo stile classico in chiave contemporanea. La costante ricerca in innovazione ha permesso a Rastelli di mettere a punto una particolarissima tecnica di lavorazione, lunga, complessa e in parte artigianale, che consente di realizzare ante in MDF capaci di creare una sorta di illusione ottica. Grazie alla finitura ‘laccato effetto metallo bianco lucido o alluminio’, infatti, il pannello sembra d’acciaio.

Si possono dunque accostare finiture innovative come questa ad altre più classiche, ad esempio il rovere cuoio, e progettare una cucina in cui suggestioni diverse si bilanciano ed armonizzano tra loro.

Una delle numerose combinazioni possibili prevede da un lato una zona cottura dal sapore decisamente industriale, con le ante dei moduli in effetto metallo e una grande cappa di stampo professionale, dall’altro una zona lavaggio e operativa più tradizionale. Qui, le ante in legno, completamente lisce ma ‘scaldate’ dalla tonalità senza tempo del rovere, sono impreziosite da una maniglia dal design essenziale, ulteriore tocco di modernità. Ad alleggerire la composizione, in cui spicca il marmo scelto per i top e gli schienali, i pensili e le vetrine con ante a telaio in metallo cromato e vetro fumé, funzionali ed eleganti. Infine, completano il progetto le colonne con ante in rovere cuoio, ideali per incassare gli elettrodomestici.

Pur accostando stili diversi, ogni composizione di Fabula risulta equilibrata ed armoniosa, capace di rispondere a quel bisogno di contaminazione, e per questo di unicità, così tipico dei nostri tempi.

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