← Back

News —

Enzo Catellani illumina Alma Mater, di Yuval Avital, e Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto 23.06.2015

Dall’8 luglio al 29 agosto 2015 la Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano ospita un evento artistico unico nel suo genere: Alma Mater, la nuova imponente creazione multimediale di Yuval Avital, in dialogo con un’inedita versione de Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e un’installazione luminosa di Enzo Catellani.


Enzo Catellani illumina con una creazione site-specific gli ambienti di Alma Mater, un’opera di Yuval Avital trasversale, elaborata e dal forte impatto sensoriale, dedicata alla figura femminile come fulcro degli equilibri naturali, dalla mater familias alla Madre Terra. Un quadro allegorico di 1200 metri quadri a metà tra installazione e performance, straordinario connubio di eccellenze creative.

Per l’occasione, Enzo Catellani ha ideato un’installazione con dischi rivestiti in foglia d’oro, in differenti dimensioni e disposti a diverse altezze, che prendono vita grazie ai magici riflessi di piccole fonti di luce neon. L’effetto è straordinario e mistico, la luce calda e avvolgente, come impalpabile nebbia dorata.

I dischi, tra gli 80 e i 170 cm di diametro, sono poi sospesi sull’inconfondibile segno grafico del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, riconfigurazione del simbolo dell’infinito, qui realizzato in terra contadina lombarda, e rappresentazione di un grembo entro il quale i due cerchi laterali, la natura e l’artificio, si incontrano e coesistono.

Come trait d’union alla forza evocativa delle due immagini, la potenza della partitura sonora ideata da Yuval Avital, una foresta di 140 altoparlanti in pietra e terracotta da cui si diffondono voci di nonne di tutto il mondo, intrecciate a suoni della natura: favole, nenie, canti tradizionali, sussurri e preghiere, che si intessono a vibrazioni sismiche, boati di vulcani, suoni di abissi e gorgoglii di gocce d’acqua.

Scopri di più sull’evento e leggi il comunicato stampa completo

Pubblicato in:
Share → Share on Facebook Share on Twitter Share on Pinterest Share on Google +