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W Bross: l’architettura si fa tavolo 04.12.2017

C’è chi nelle forme del tavolo W rivede un nodo, chi un albero, chi un’architettura arcaica, un segno grafico, il gioco del Mikado…

In questo ventaglio d’interpretazioni restano comunque delle certezze alle quali è impossibile sottrarsi. Come il curioso gioco di volumi e di equilibri che rende W oggettivamente interessante, dettato da un intreccio di elementi tubolari che costituiscono la solida base sulla quale si sviluppa poi il piano, declinato in differenti materiali. Oppure l’utilizzo di diverse e pregiate essenze di legno, che si intrecciano nel basamento compenetrando un elemento metallico e dando per questo origine a un contrasto elegante e sorprendente.

L’abilità nella lavorazione dei materiali di Bross raggiunge nella famiglia W, insomma, la sua massima espressione. Una collezione che propone tavoli e coffee table in diverse dimensioni, con top rotondi e rettangolari, in legno o vetro. Estremamente elegante nella versione completamente in legno, la grande forza comunicativa di W trova il suo apice nella versione con top in vetro temperato, dove la costruzione alla sua base resta il sostanziale epicentro dello sguardo.

I basamenti, di due tipi, si sviluppano in orizzontale, con quattro elementi, o in verticale, con tre. Disponibile in due differenti altezze, il tavolo W si adatta poi sia alle esigenze della zona pranzo sia a quelle delle aree di conversazione e meeting.

W, disegnato da Luciano Marson, non è solo un tavolo, ma una vera e propria architettura, capace di impreziosire e affinare uno spazio, sia domestico sia professionale.

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