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Atelier indossa il colore, a Torino 11.06.2015

Le cucine Abimis nascono dalle idee e, proprio come esse, sono mutevoli e sempre diverse. Sartoriali, si adattano allo spazio in maniera originale e con una precisione millimetrica, su disegno di progetti ogni volta nuovi, realizzati ad hoc sulle necessità dei singoli clienti che, amanti della cucina, desiderano fare affidamento anche in casa propria sulle qualità performanti tipiche delle cucine per la ristorazione professionale.

A dimostrarlo, la cucina della linea Atelier installata in una casa di Torino, unica nel suo genere anche perché laccata di un elegante e inedito color salvia, imprigionato tra i toni riflessivi ed eleganti del verde.

Un’isola centrale per prepararecuocereimpiattare, e due blocchi separati per conservare elavare: le cucine Abimis pongono sempre i cuochi al centro dell’atto del cucinare, articolato in fasi che con il supporto di tecnologie avanzate l’azienda è in grado di ottimizzare e rendere egonomiche. I movimenti diventano così finalmente fluidi, semplici e consequenziali. L’atto del cucinare come vera essenza della cucina, senza divagazione.

Atelier, qui nella sua declinazione Chelsea, con il piano scatolato che le dona un aspetto più solido e personale, non è tuttavia studiata solo per adattarsi alle esigenze e ai movimenti di chi le utilizza, ma anche per essere estremamente igienica e facile da pulire, grazie agli interni dei vani stondati e l’assenza di fughe, per impedire allo sporco di annidarsi. L’acciaio AISI 304, garantisce poi un risultato immutabile nel tempo e nella memoria di chi vi si approccia, assicurando una spiccata resistenza alle macchie e, dato il suo spessore, anche agli urti.

Con Abimis si può inserire in casa propria una cucina che non è solo uno strumento, ma la concretizzazione di 30 anni di filosofia e impegno nella ristorazione Made in Italy esportata nel mondo; sapere e maturità.

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